Siamo letteralmente “bombardati” da onde elettromagnetiche, in particolar modo i nostri telefoni cellulari sono sempre con noi e a contatto con il nostro corpo. Molti studi hanno esaminato la reazione dei vari tessuti del corpo all’esposizione di radiazioni, i nostri corpi agiscono come antenne “parassite” le quali, ricevono le onde elettromagnetiche (EMW) e le convertono in campi elettrici e magnetici.
Ma cosa succede al nostro corpo? Le onde elettromagnetiche possono alterare delle funzioni fisiologiche? Gli scienziati hanno osservato:
Vi sono numerosi studi che hanno accertato la nocività dell’uso del telefono cellulare, causa di diverse patologie: tumori, sterilità (in quanto influiscono sulla produzione di testosterone) e insonnia.
In letteratura vi sono numerosi studi riguardanti la correlazione tra l’uso del telefono cellulare e lo sviluppo di tumori, soprattutto a livello cerebrale e nel Sistema Nervoso Centrale. Uno studio condotto dal Dottor Schüz e colleghi, si è riscontrato una forte associazione tra l’esposizione notturna a campi elettromagnetici e la probabilità nei bambini di ammalasi di leucemia. Uno studio ha riportato un aumento del 40% di rischio di glioma nella categoria più alta di consumatori (media di 30 minuti al giorno per un periodo di 10 anni).
Nonostante le numerose controversie a riguardo, in Italia, per la prima volta, il 18 Ottobre 2012, la Cassazione riconosce il legame tra tumore e l’uso del telefono cellulare. La storia è quella di un Manager di una multinazionale che per lavoro ha utilizzato il telefono (cordless o cellulare), con una media di 5-6 ore al giorno, per dodici anni. Dopo aver scoperto di avere un tumore al nervo trigemino ed essere stato operato, chiede una pensione di invalidità all’Istituto Nazionale per le Assicurazioni contro gli Infortuni sul Lavoro (Inail) che gliela nega. La Cassazione condannerà l’Inail la quale dovrà risarcire il Manager.
Vi sono molti studi che dimostrano l’innocuità dell’uso del telefonino, ma molti sono inaffidabili in quanto finanziati dagli stessi produttori di cellulari.
Le correnti elettriche generate, possono alterare l’ambiente ormonale e il microambiente testicolare, necessario per la produzione dello sperma. Gli spermatozoi sono cellule elettricamente attive e la loro esposizione alle onde elettromagnetiche può influenzare la loro motilità, morfologia e anche il loro numero. I meccanismi cellulari che mediano gli effetti nocivi delle radiazioni cellulari sugli spermatozoi e sulla potenziale fertilità maschile sono: la perdita delle membrane plasmatiche, la deplezione del calcio e lo stress ossidativo.
Una ricerca del National Sleep Foundation asserisce che, la televisione, i computer, i cellulari e altri dispositivi elettronici, rischiano di compromettere il riposo notturno e lo stato di salute generale. Inoltre, possono causare depressione, ansia, deficit di attenzione e iperattività. Secondo gli studiosi è necessario oltre a dormire 7/8 ore, anche che la camera da letto sia off-line. Inoltre, è stata trovata una correlazione positiva, tra l’utilizzo de telefono cellulare e la difficoltà ad addormentarsi. Gli effetti di eccitazione che i ricercatori hanno misurato, sono equivalenti a circa la metà di una tazza di caffè.
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