Caro lettore, quanto ti identifichi con la descrizione fatta da Laura? Quante diete hai iniziato e poi abbandonato? Quante volte ci hanno detto: “se vuoi dimagrire devi metterti a DIETA!”
L’estate si avvicina e siamo tutti pronti a intraprendere diete raccolte ovunque: consigli di amici, riviste, web, bevande diuretiche ectc… Tutte le diete potenzialmente funzionano in quanto, diminuiscono l’apporto calorico e perdiamo peso, il problema è che il peso perso lo riprendiamo con altrettanta facilità. Perché?
Spesso si diventa sovrappeso a causa dell’alternanza fra brevi periodi di regime alimentare restrittivo e lunghi periodi di completa mancanza di controllo alimentare. Mangiare senza controllo non è causato dall’essere sovrappeso o dall’obesità ma è l’essere sottoposti a restrizione alimentare che ci induce a mangiare di più, vi spiego il motivo. Quando ci sottoponiamo a diete restrittive, tendiamo ad ignorare i segnali fisiologici provenienti dal nostro corpo che regolano “fame e sazietà” e che scandiscono gli equilibri della nutrizione, spingendoci a mangiare esclusivamente in risposta alla fame. Gli scompensi di questo sistema di regolazione del corpo sono alla base dei disturbi dell’alimentazione, determinando un’alterazione del nostro rapporto con il cibo e così diventa più difficile mangiare in modo regolare. Mangiare allora diventa un’esperienza che non gratifica, è frustrante e insoddisfacente (insalate scondite, pesce bollito, no al pane e pasta, no ai dolci, no zucchero, no alle bevande alcoliche…è un incubo!). In questo modo mangiare diventa un vero stress!
Coloro che si sforzano di mangiare in modo restrittivo, riescono a farlo con successo solo quando le pressioni esterne o emotive sono basse, ma non appena le pressioni esterne aumentano, si alimenta una condizione cronica di stress sia fisica che psicologica con un esaurimento del controllo cognitivo, così, si abbandona la fantomatica dieta e si inizia a mangiare senza controllo o in alternativa si ha una disregolazione comportamentale in altre aree come: l’abuso di caffeina, il consumo di sigarette, lo shopping compulsivo.
In condizioni di stress, chi è a dieta tende a tralasciare ogni restrizione alimentare e a mangiare in modo incontrollato diventando iperfagico, mangiando soprattutto dolci, cioccolato e cibi ad alto contenuto di grassi ed entrando nel circolo vizioso dell’alimentazione emotiva. Coloro invece che non sono sottoposti a regimi alimentari restrittivi, si comportano in modo opposto e mangiano meno.
Cosa fare allora?
Seguitemi nei prossimi articoli:
UN IMPROVVISO ATTACCO DI FAME…
Fame e sazietà? Questione di testa!
Dott.ssa Desirè Roberto
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