Caro lettore, a fronte delle numerose richieste sul tema delle separazioni e bambini contesi, vi dedico qualche articolo sperando che possa essere utile a chi si trova ad affrontare una situazione simile. Vi ricordo inoltre che per qualsiasi chiarimento in merito potete contattarmi privatamente (SEZIONE “CONTATTI”).
L’argomento che di seguito affronteremo è MOLTO delicato, quando due genitori decidono di separarsi ne risente l’intero nucleo familiare e in particolar modo i figli.
Il modo in cui i figli reagiscono dipende da numerosi fattori: età del bambino, contesto familiare (nonni/zii/parenti), supporto sociale, personalità del minore ma in particolare ciò che influenza maggiormente è il modo in cui mamma e papa si comportano con i figli durante la separazione. (Emery e Forehand, 1994).
-Cosa dire ai bambini?
Capita spesso che i genitori decidano di non dare spiegazioni al bambino. Immaginate quanto possa essere destabilizzante per il bambino vedere papà o mamma che va e viene, dorme sul divano, sparisce per giorni, mamma/papà piange e non si sa il perché. I bambini sono degli attenti osservatori, captano che qualcosa non va, avvertono che qualcosa è cambiato e perché non renderli partecipi di ciò che sta accadendo nella loro famiglia? I bambini hanno bisogno di spiegazioni ed è importante che queste siano calibrate adeguatamente all’età del bambino.
-Non essere più moglie/marito ma continuare ad essere padre e madre-
Sembra scontato ma non lo è, spesso si rassicurano i bambini dicendo “mamma e papà saranno sempre gli stessi”, sappiamo tutti che non sarà esattamente la stessa cosa. Dedica del tempo a tuo figlio, cerca di essere presente nella sua vita, fagli sentire che ci sei e dimostralo. Succede spesso che i bambini di genitori separati si sentano abbandonati e questo può avere delle ripercussioni in età adulta. È molto importante che i genitori collaborino e agiscano insieme, mamma e papà sono entrambi responsabili del benessere psico-fisico del proprio bambino. Sarà sicuramente difficile all’inizio ma con il tempo dovrete imparare a dialogare per prendere delle scelte per il vostro bambino.
-I “ Ti voglio bene”
In un momento di forte crisi coniugale è difficile mettere da parte la rabbia verso il coniuge ed esprimere i propri sentimenti nei confronti dei figli. Fai sentire il tuo bambino amato, quando un figlio è piccolo non è in grado di comprendere chiaramente cosa stia accadendo alla propria famiglia e potrebbe attribuirsi la colpa della separazione dei genitori (“faccio sempre arrabbiare mamma e papà, forse è colpa mia se si lasciano”). I bambini hanno bisogno di sapere di essere amati, di essere stimati, di essere importanti per mamma e papà, devono sapere che non sono la causa della separazione dei genitori.
-Non coinvolgere tuo figlio nella tua battaglia
Questo è il nodo più amaro da ingoiare, è la cosa più difficile da fare. La rabbia prende il sopravvento e i figli diventano un mezzo per alimentare la battaglia legale e “distruggere” l’ex coniuge. Si parla male dell’altro genitore dando informazioni scorrette o parziali, cercando così di allontanare il figlio dall’altro (PAS”Sindrome di Alienazione Parentale”). Inoltre, tuo figlio non dovrebbe essere il tuo confidente. Essere chiari e spiegare cosa sta accadendo è diverso dal raccontare ai figli aneddoti privati ed intimi della coppia.
Sperando che questa riflessione sia stata utile, ti invito a seguire gli articoli che saranno pubblicati in questi giorni sempre su questo tema: “ Reazioni dei figli alla separazione”.
Dott.ssa Desirè Roberto
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