PSICOSOMATICA: mal di testa!

Quante volte soffriamo di dolorose emicranee? Può essere un dolore lieve o grave e in alcuni casi può essere molto invalidante. A cosa possiamo associare tale dolore? Il mal di testa è un disturbo che appartiene alla società altamente civilizzata. I fattori scatenanti dell’emicrania sono tantissimi, si suppone che alla base dell’insorgere dell’attacco emicranico vi è una “patologia dell’adattamento” ovvero, la difficoltà di adattamento agli stimoli provenienti dall’ambiente esterno o interno. Ogni condizione che impone un cambiamento e un adattamento, potrebbe essere un possibile fattore scatenante per l’emicrania.
-Fattori endogeni: modificazioni ormonali, digiuno prolungato, eccessiva quantità o riduzione di sonno.
-Fattori psicologici: stress, rilassamento dopo uno stress, emozioni represse.
-Fattori alimentari: cioccolato, alcool, insaccati, formaggi stagionati.
-Fattori ambientali: luci e rumori intensi, fumo, variazioni metereologiche, altitudine e viaggi lunghi.
Focalizziamo l’attenzione sui fattori psicologici, secondo una lettura psicosomatica, il disturbo deve essere analizzato secondo una visione olistica, considerando le componenti somatiche e psicologiche strettamente correlate. Secondo F.Alexander, padre della medicina psicosomatica,l’attacco emicranico, rappresenta uno stato di collera represso. Il mal di testa, può scaturire da un’eccessiva azione intellettiva o da grande tensione emotiva.Un’emozione, un atteggiamento emotivo represso, conflitti inconsci non risolti possono dar vita ad un attacco emicranico. La “testa” è l’organo del pensiero, si suppone che la condensazione di tutti i conflitti, tutti i pensieri danno luogo ad “attacchi” di emicrania e cefalea.
Dott.ssa Desirè Roberto
Bibliografia
F. Agresta, Il linguaggio del corpo in psicoterapia. 2010 Alpes Italia.Roma
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