Le mamme si disperano, i bambini non vogliono più studiare, fare i compiti è diventato una vera tortura, questa è una routine che si ripete ogni giorno!
Tuo figlio non vuole studiare? Ha difficoltà a scuola? Le maestre si lamentano?
La domanda lecita di ogni mamma è: Cosa devo fare?
Cara mamma, ci sono tante cose che possono influire sull’andamento scolastico del tuo bambino, la demotivazione nello studio è attribuibile ad una immensità di fattori.
Siamo di fronte ad una difficoltà momentanea o il tuo bambino ha avuto sempre difficoltà?
Se il tuo bambino non ha mai avuto problemi a studiare o ad andare scuola, ha imparato a leggere correttamente, non ha avuto problemi ad imparare una poesia o una tabellina, a risolvere problemi o a comprendere un racconto, si potrebbe ipotizzare che il tuo bambino abbia solo una difficoltà momentanea. Le difficoltà in apprendimento possono essere molteplici, possono essere legate ad un particolare stato emotivo-psicologico del bambino. Le motivazioni di tali difficoltà, vanno ricercate soprattutto nell’ambiente in cui il bambino è inserito (casa-scuola). È importante individuare la radice di tale difficoltà o malessere: ci sono stati dei cambiamenti in famiglia? È nato un fratellino/sorellina? Avete cambiato casa? Mamma o papà hanno perso il lavoro? C’è stato un lutto? C’è stata una discussione particolarmente accesa in casa? A scuola c’è stato qualche problema? Etc.
Molti avvenimenti considerati “banali” per l’adulto, possono essere fonte di malessere per il bambino. Le difficoltà momentanee possono essere superate, naturalmente, dipende dal problema alla radice (superare un lutto è diverso dal superare una lite con i compagni di classe) e dagli strumenti utilizzati (l’aiuto di uno psicologo può essere fondamentale per individuare cause e strategie risolutive). Il bambino può riprendere ad andare a scuola serenamente e ad avere lo stesso andamento scolastico avuto in precedenza.
Se invece, il tuo bambino ti fa disperare dal primo anno di scuola, se nonostante gli stia vicino e lo aiuti con i compiti mostra ancora immense difficoltà nel leggere, ha difficoltà a stare al passo con gli altri compagni di classe, è demotivato e la scuola è diventato il suo peggior incubo, potremmo trovarci (ma non è detto che sia categoricamente così) di fronte ad un disturbo dell’apprendimento. A causa delle difficoltà scolastiche, spesso i bambini che manifestano questo disturbo si mostrano sfiduciati e con bassi livelli di autostima scolastica. Solitamente questi bambini sono etichettati come svogliati e non portati per la scuola.
Cos’è un disturbo dell’apprendimento?
Con il termine Disturbo dell’Apprendimento (o DSA) ci si riferisce solo a deficit nelle abilità scolastiche che possono verificarsi in ragazzi per il resto normali. Sono disturbi neurobiologici che riguardano SOLO determinate aree di apprendimento (LETTURA, SCRITTURA, CALCOLO) senza compromissioni dell’intelligenza generale. A differenza delle difficoltà di apprendimento, modificabili con interventi mirati, i disturbi dell’apprendimento, non dipendono da fattori esterni ma sono innati e resistenti all’automatizzazione.
Se sei interessato a conoscere meglio i Disturbi Specifici dell’Apprendimento
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Dott.ssa Desirè Roberto
Esperta in Disturbi Specifici dell’Apprendimento Contatti
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