Molti genitori chiedono: è giusto far anticipare l’ingresso a scuola del proprio bambino?
Iniziare la scuola elementare è molto differente dal frequentare la scuola dell’infanzia, si richiedono al bambino il raggiungimento di obbiettivi precisi, oltre a dover stare a lungo seduto e attento.
Per affrontare senza difficoltà il passaggio dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria, è importante che il bambino abbia acquisito i prerequisiti giusti: maturità emotiva, sicurezza, abilità linguistica, abilità fonologiche, capacità di simbolizzazione, abilità logico-matematiche e lo sviluppo psicomotorio. Inoltre, non tutti i bambini a 5 anni hanno sviluppato un’adeguata coordinazione oculo-manuale, molto importante per l’apprendimento delle abilità grafiche (scrivere). I bambini quindi, potrebbero andare incontro a notevoli difficoltà e insuccessi che, potrebbero avere conseguenze a lungo termine, sia per quanto riguarda gli apprendimenti futuri, sia per quanto riguarda il benessere generale del bambino.
In molti paesi Europei (Svezia, Finlandia, Lituania), l’ingresso a scuola avviene a 7 anni ed è sorprendente che le competenze acquisite a scuola, sono valutate come le migliori a livello europeo, sia a livello umanistico che a livello scientifico.
Anticipare l’ingresso a scuola a 5 anni, dovrebbe essere una scelta del tutto eccezionale che riguarda un singolo bambino/a. Sarebbe opportuno valutare attentamente il raggiungimento dei prerequisiti cognitivi ed emotivi, sia attraverso le osservazioni delle insegnanti, sia attraverso una valutazione fatta da personale specializzato.
Non rubiamo ai bambini l’infanzia ma rispettiamo il loro sviluppo con i loro tempi e le loro esigenze.
Quanto l’ambizione della famiglia rispetta le esigenze reali del bambino?
Dott.ssa Desirè Roberto
L’ha ribloggato su maestromazzoni.
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