Pubblicato il 21 Feb 2015 da Dott.ssa Desirè Roberto
Uno studio condotto a Berlino ha permesso di scoprire che quando due musicisti suonano insieme lo stesso brano musicale, non solo si ha una sincronia tra il movimento delle dita, tra le note prodotte ma, sono sincronizzate anche le onde cerebrali dei due esecutori.
Gli scienziati attraverso l’utilizzo dell’elettroencefalogramma (EEG), hanno misurato ed analizzato le onde cerebrali di otto coppie di chitarristi professionisti durante l’esecuzione di brani musicali. Ogni coppia era impegnata a suonare 60 diverse variazioni di un breve motivo jazz. Lo studio ha evidenziando che i neuroni attivi sono localizzati principalmente nella corteccia motoria e somato-sensoriale, aree attivate per controllare e coordinare l’attività motoria durante l’esecuzione di un brano musicale. La scoperta sorprendente è che tra i circuiti neuronali interessati vi sono, i neuroni specchio, i quali si attivano, sia quando si cerca di imitare un’azione, sia quando si vede altri compierla.
Si ipotizza che gli stessi circuiti neurali, potrebbero attivarsi nello sviluppo delle interazioni sociali e potrebbero spiegare le interazioni sociali molto intense, come per esempio quelle tra la madre e il suo bambino o tra persone innamorate.
Dott.ssa Desirè Roberto
Categoria: CURIOSITA'Tag: cervello, interazioni sociali, musica, neuroni specchio
L’ha ribloggato su ilmondodimaxe ha commentato:
Un articolo interessante dal Blog della dott.ssa Desire’ Roberto
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Articolo molto interessante che mi sono permesso di inserire nel mio Blog (se non ti dispiace)
Max
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Mi fa piacere abbia trovato quest’articolo interessante…
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Sono un grande appassionato di musica e mi sono sempre chiesto quale fosse il segreto che distingueva un gruppo di ottimi musicisti sul palco che non avevano feeling fra di loro da un gruppo magari meno bravo ma che esprimeva “magia”…
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