Pubblicato il 26 Mar 2015 da Dott.ssa Desirè Roberto
Capita spesso che i bambini piangono e dopo un’intensa giornata di impegni e stress, i genitori vorrebbero solo un po’ di relax e silenzio. Soprattutto a fine giornata si hanno poche energie per fronteggiare il pianto di un bambino e una risorsa efficace, quando niente sembra riuscire a calmarli, è ricorrere ai nostri tablet e smartphone e i bambini si calmano come d’incanto affascinati da questi oggetti.
Quale effetto possono avere sul loro sviluppo emotivo?
I ricercatori statunitense Boston University School of Medicine sostengono che i bambini hanno bisogno di trovare il modo di auto- regolare i loro sentimenti, va dato il tempo di calmarsi da soli e non “coprirli” con distrazioni.
“Se questi dispositivi diventano il metodo predominante per calmare e distrarre i bambini, essi saranno in grado di sviluppare i propri meccanismi interni di autoregolamentazione?”
L’utilizzo nei primi anni di vita l’utilizzo, di tablet e smartphone o, le ore trascorse davanti al televisore hanno un impatto negativo sullo sviluppo di competenze linguistiche e relazionali. In questa tappa della vita (al di sotto dei 2 anni) il bambino dovrebbe essere impegnato nell’interazione con l’adulto, con i coetanei, dovrebbe impiegare il tempo “esplorando” e utilizzando il gioco non strutturato.
Radesky sostiene che l’utilizzo di tali oggetti, può interferire con la capacità del bambino di “educarsi” “all’empatia e di acquisire competenze sociali e di problem solving oltre a poter sostituire attività pratiche importanti per lo sviluppo di competenze sensomotorie e visuomotorie “.
Dipende dall’età dal bambino, al di sotto dei due anni potrebbe essere dannoso per lo sviluppo sociale ed emotivo, invece, risulta un valido aiuto per i bambini più grandi (età prescolare), ad esempio per le applicazioni per imparare a leggere e per la comprensione della lettura.
Come fare quando il bambino piange? Semplice! Comportarsi come quando smatphone e tablet non esistevano quindi spazio alla fantasia…
Voi che state leggendo, cosa ne pensate?
Dott.ssa Desirè Roberto
Bibliografia
Jenny S. Radesky, Jayna Schumacher, Barry Zuckerman.(December 2014) “Mobile and Interactive Media Use by Young Children: The Good, the Bad, and the Unknown.” Pediatrics vol. 135
Categoria: BAMBINI, INFANZIATag: APPRENDIMENTO, BAMBINI, bambini tecnologici, cellulari ai bambini, cervello, comunicazione, interazioni sociali, smartphone ai bambini, tablet ai bambini
Sono d’accordo, ci vuole tanta fantasia per tenerli occupati, il risultato é che si sveglia anche la loro creatività e non è poco.
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Una giusta osservazione, stiamo privando ai bambini la possibilità di sognare, di creare con la fantasia. I bambini stanno perdendo la capacità di giocare inventando…essenziale per lo sviluppo cognitivo.
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