Distorsione cognitiva nei soggetti obesi
Numerose ricerche hanno dimostrato che nel soggetti obesi viene sottostimata la quantità di cibo da mangiare o ingurgitata. Uno studio condotto da Wansink approfondisce qual è il ruolo dell’informazione visiva sul consumo di cibo.
Ai partecipanti dell’esperimento è stato chiesto di mangiare della pasta al pomodoro posta in un piatto fondo e di mangiarne finché non fossero sazi. Il piatto, all’insaputa dei partecipanti aveva il fondo bucato e il ricercatore di nascosto continuava ad introdurre pasta attraverso un tubicino.
Da quest’esperimento è emerso che i soggetti obesi mangiavano fin quando era l’esaminatore a decidere di non mettere altra pasta nel cibo mentre, i soggetti normopeso terminavano di mangiare non appena avvertivano di essere sazi.
Fame e sazietà? Spesso una questione di testa, quanto riusciamo a sentire di essere sazi?
Dott.ssa Desirè Roberto
Bibliografia
Brian Wansink1, James E. Painter, Jill North (2005) “Bottomless Bowls: Why Visual Cues of Portion Size May Influence Intake “ Obesity Research Volume 13, Issue 1, pages 93–100
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